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Psicodramma:Narrarsi giocando, spontaneamente.

Aggiornamento: 21 ott 2021


con Dott.ssa Amelia Avruscio.

La tecnica dello psicodramma è stata ideata da Jacob Levi Moreno – psichiatra, sociologo e poeta – che nel 1921 da vita al Teatro Improvviso che stravolge il teatro tradizionale in quanto non prevede ruoli prestabiliti e prevede che il pubblico partecipi all’azione scenica; inoltre Moreno si rende conto di quanto il teatro possa essere terapeutico ed è in quel momento che nasce questa tecnica innovativa e affascinante. Con lo psicodramma la persona esce dallo studio di psicoterapia e dall’immobilità della seduta e si ritrova in una situazione attiva dove mente e corpo vengono coinvolti insieme nel processo terapeutico; lì mette in scena i suoi ricordi, agisce dal vivo situazioni presenti o passate confrontandosi coi propri sentimenti e le proprie emozioni. Rivivere questi ultimi, attraverso il gioco e l’interazione con gli “Io- ausiliari” nel qui e ora, rende più vivibili i conflitti, le emozioni e i vissuti negativi. Gli “Io-ausiliari” sono rappresentati dal resto del gruppo che viene gradualmente coinvolto nell’azione permettendo alla persona di sperimentare nuove risoluzioni e nuove visioni del problema.

I principi fondamentali di questa tecnica sono la creatività e la spontaneità. Difatti la creatività viene definita come la forza che è in grado di modificare e muovere l’intero universo e la spontaneità è quella energia che spinge l’essere umano a creare, a dare forma ai propri pensieri e a soddisfare i propri bisogni.

Il percorso Psicodrammatico avrà come obiettivo principale l’incremento della creatività e della spontaneità dei partecipanti col fine ultimo di produrre, nell’individuo, benessere psicologico.

Ai partecipanti verrà chiesto di mettersi in gioco , di mettere in scena alcuni episodi della propria vita, utilizzando anche l’aiuto del gruppo, o di rivivere alcune situazioni e, se vi è la necessità, cambiare il finale delle proprie storie. Questo permetterà sia di rielaborare i vissuti, soprattutto quelli emotivi, che di chiudere situazioni spiacevoli passate che non permettono di vivere nel qui e ora in modo soddisfacente.

Destinatari

Uomini e Donne che hanno raggiunto la maggiore età ( minimo 5 persone, massimo 10) .

Tempi e Moduli

Il laboratorio si sviluppa in due moduli della durata di circa tre mesi ciascuno.

La partecipazione al primo modulo non obbliga la frequenza al modulo successivo.

Ogni singolo modulo trimestrale si articola nel seguente modo:

Il laboratorio sarà formato da 1 incontro a settimana di 2 ore circa ciascuno, ( totale 14 ore, n° 7 incontri).

Orario pomeridiano dopo attività di studio/lavoro. Periodo di inizio da stabilire.


Alla fine del corso sarà rilasciato un' Attestato.




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